Claudia Comte (1983, Grancy, Svizzera) ha studiato all’École cantonale d’art de Lausanne, ECAL (2004-2007) per poi conseguire un master in Scienza dell’educazione alla Haute école pédagogique, Visual Arts, Losanna (2008-2010). La sua opera è nota soprattutto per le installazioni site-specific. La sua pratica è contraddistinta da una particolare regola di misurazione ideata da lei stessa in cui ogni opera si relaziona specificamente con un’altra. Il suo approccio minimalistico è metodico e dinamico al tempo stesso, con una sensazione di giocosità che permea ogni suo lavoro. La sua produzione artistica include una grande varietà di medium, dalla pittura alla scultura e alle installazioni multimediali.
Comte ha esposto in molte mostre individuali e collettive, tra le quali After Nature, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid (2021); Jungle and Corals, König Galerie, Berlino (2021); The Sea of Darkness, Kunstraum Dornbirn (2020); How to Grow and Still Stay the Same Shape, Castello di Rivoli (2019); Fruits and Jungle, König Galerie, Londra (2019); I have Grown Taller from Standing with Trees, Copenhagen Contemporary (2019); The Morphing Scallops, Gladstone Gallery, 24th St, New York City (2019); Zigzags and Diagonals, MOCA Cleveland (2018); Swiss Performance Now, Kunsthalle Basilea (2018); 10 Rooms, 40 Walls, 1059 m2, Kunstmuseum Lucerna (2017); Desert X, Palm Springs (2017); The Language of Things, with the Public Art Fund, New York (2016); Easy Heavy III, Haus Konstruktiv, Zurigo (2014); and Elevation 1049, Gstaad (2013).