L'abaco è "forse il più antico strumento di calcolo utilizzato continuativamente oltre alle dita". In poche parole, l'abaco è una cornice contenente bacchette con perline che scorrono liberamente e che rappresentano cifre che vengono manipolate per eseguire calcoli aritmetici. Tra le possibili origini etimologiche della parola abaco vi sono: "una tavoletta quadrata cosparsa di polvere" o "sabbia usata come superficie di scrittura", significati che indicano la natura mutevole del dispositivo. Le perline vengono spostate temporaneamente per denotare posizioni di numeri interi nella mente dell'operatore; una sorta di notazione tattile, come se il processo di pensiero fosse un serpente che si muove attraverso la sabbia. La blockchain vincola permanentemente le transazioni a un libro mastro: una delle proposte di valore fondamentali della tecnologia, ovviamente, è questa immutabilità. Per raggiungerla, i minatori competono per generare un hash accettabile. Il processo attraverso il quale ciò avviene essenzialmente si riduce alla "risoluzione di un complesso problema matematico", sebbene ciò che sta realmente accadendo sia la risoluzione di innumerevoli semplici problemi casuali. L’opera Counting Frame è un abaco semi-astratto che opera in modo autonomo, continuo e incessante, eseguendo operazioni aritmetiche di base casuali, muovendosi silenziosamente attraverso possibili configurazioni come monumento alla mutevolezza. Counting Frame si basa sui lavori precedenti Lateral Crossing e N Seconds to Each Point, che definiscono una struttura di animazione e una grammatica visiva. In ultima analisi, il lavoro assume la forma di un'applicazione accessibile dal web e viene compilato in un unico file HTML.

Damon Zucconi (1985, Bethpage, NY) vive e lavora a New York. Zucconi lavora con software e script personalizzati per creare opere tipicamente accessibili online. Liste, sequenze numeriche, simulazioni, parole, calendari, libri, immagini e siti web diventano materiali. Le forme vengono scomposte e rimesse insieme in ordini sbagliati o con sottili modifiche. Così facendo, egli sposta l’accento sui processi utilizzati per la creazione di significato, piuttosto che sul contenuto di ciò che una forma potrebbe significare di per sé. Tra le mostre personali recenti: Lithromantic a VEDA, Firenze (2020), Imagine a World Without You a JTT, New York (2019).